Non è il numero di programmi a rendere una lavatrice migliore di un’altra. E neppure la classe energetica A è automaticamente sinonimo di risparmio. Per quanto riguarda i giri di centrifuga, se ce ne sono meno va bene lo stesso: il bucato uscirà un po’ più umido, ma anche meno stazzonato. L’unico punto importante è: quali modelli lavano bene?
Indice
Come Scegliere la Lavatrice
Sfatiamo qualche luogo comune, smascherando la debolezza degli argomenti di vendita più usati
Più giri di centrifuga, meglio è. È opinione comune che il numero di giri di una lavatrice ne determini il prestigio (e, di fatto, incide molto sul prezzo). Ma dalla nostra esperienza emerge che non c’è relazione tra numero di giri e qualità di lavaggio. Il vantaggio di una centrifuga a 1.000 giri è che i capi escono meno umidi e, una volta stesi, si asciugano più rapidamente. L’altro lato della medaglia è che aumenta l’usura dei tessuti e si farà più fatica a stirare. Le lavatrici del test hanno una centrifuga a 1.000 giri, ma offrono la possibilità di abbassarne il numero. Se si sceglie il programma per la lana, le lavatrici elettroniche abbassano automaticamente il numero di giri, per evitare l’infeltrimento.
Più il cestello è capiente, più si risparmia. Dipende.
A seconda del modello del test, il cestello può contenere in teoria 6, 7 o 7,5 chili di cotone e 2,5, 3, o 3,5 chili di sintetico. Se tenete presente che una famiglia di 4 persone carica ad ogni lavaggio non più di 3,5 – 4 chili di biancheria o capi di abbigliamento, capirete da voi che un cestello più capiente non è un criterio di scelta importante. I produttori lo usano come slogan pubblicitario per attirare i consumatori. Molto spesso una grande capacità del cestello è lodata perché ciò significherebbe risparmiare sui consumi. Ovviamente, se si fa il calcolo per chilo di biancheria, più ne mettete nel cestello e meno vi costerà al chilo lavare. Ma dato che è difficile aspettare a fare il bucato fi no a che si può riempire completamente un cestello troppo grande, questo calcolo non ha molto senso. Una lavatrice slim, infatti, può essere più comoda per chi ha poco spazio a disposizione in casa.
L’etichetta energetica aiuta a risparmiare. Sì, ma con un riserva.
Le lavatrici migliori sono ritenute quelle di classe A. Questa indica che la lavatrice per lavare il bucato di cotone a 60 °C consuma una certa quantità di energia elettrica, che rientra nei parametri di risparmio stabiliti da alcune norme europee. Attenzione, però: la lettera A si riferisce a un solo programma, ma in una lavatrice ce ne sono tanti altri, che consumano in modo differente. Quindi le informazioni che potete ricavare guardando l’etichetta energetica sono relative a un solo programma e non al consumo della lavatrice in generale
Più ci sono programmi, meglio è. Non lasciatevi abbagliare.
Pensate alla vostra esperienza: avete mai usato più di 4 o 5 programmi per lavare i vostri capi di abbigliamento o la biancheria? A che serve un modello con 15 o in alcuni casi addirittura 21 programmi?
Scegliere la temperatura. Questo è un vantaggio.
Alcune lavatrici elettroniche consentono di scegliere la temperatura per lavare i capi. Ricordate che il programma a 60 °C va usato davvero in poche occasioni. Nella maggior parte dei casi per togliere lo sporco è sufficiente il programma a 40 °
Fermare il programma prima della centrifuga? Poco utile.
Serve solo se sapete che stenderete il bucato molte ore dopo la fine del programma di lavaggio, per evitare che il bucato rimanga già centrifugato nel cestello e si raggrinzi di più. Ma è sempre bene essere in casa quando la lavatrice è in funzione. Può essere utile solo se la lavatrice non ha la possibilità di programmare la partenza.
Mezzo carico? Meglio di no.
Usatelo con molta moderazione, ricordando che caricare a metà o meno ancora il cestello della lavatrice non vuol dire consumare metà energia e acqua, ma di più. Meglio aspettare che il cestello sia pieno.
Risciacquo intensivo? Usate meno detersivo.
Alcuni modelli offrono la possibilità di un risciacquo extra. L’esigenza nasce dal fatto che i produttori, per rientrare nella classe energetica A, devono risparmiare non solo sull’energia elettrica, ma anche sulla quantità di acqua, e questo può penalizzare il risciacquo. Per essere sicuri che i vostri capi di abbigliamento escano senza residui di detersivo dal cestello, ci propongono così un risciacquo intensivo, che altro non è che un riasciacquo in più. Può essere utile con la biancheria dei bambini. Ma c’è una soluzione più semplice: ridurre la quantità di detersivo.
I programmi corti sono poco efficaci contro lo sporco.
Lo abbiamo testato più volte e i risultati sono sempre gli stessi: selezionare questo tipo di programma breve riduce l’efficacia di lavaggio
Partenza differita: può tornare utile.
Si tratta di una funzione utile se si usa bene, ossia se fate partire la lavatrice quando state per tornare dal lavoro o per quando sapete che potete stendere il bucato. È meglio essere a casa mentre la lavatrice è in funzione
Durata, consumo di acqua e di elettricità e temperatura dell’acqua.
Sono elementi collegati tra loro, che ci permettono di capire cosa accade in termini di consumo quando scegliamo un programma. I produttori hanno aumentato i tempi di lavaggio, per riuscire ad abbassare i consumi di acqua ed elettricità e conquistare la classe A. È per questo che quando scegliamo un programma di lavaggio sembra non finir mai. Ricordate di scegliere il programma a 60 °C solo in casi di sporco davvero profondo, altrimenti meglio selezionare temperature più basse. Questo vi farà risparmiare molto sulla bolletta dell’energia elettrica.
Risciacquo.
Il risciacquo è uno dei punti deboli dei modelli del test, come si vede dai giudizi dati nella tabella qui sotto. Dalle prove emerge che rimane una certa quantità di detersivo alla fine del ciclo di lavaggio, probabilmente perché i produttori utilizzano meno acqua per il risciacquo pur di conquistarsi l’etichetta energetica.
Facilità d’uso.
Non tutti i modelli sono facili da usare: con alcuni è difficile decifrare i simboli posti sul pannello davanti o usare la manopola per selezionare Facilità d’uso. Non tutti i modelli sono facili da usare: con alcuni è difficile decifrare i simboli posti sul pannello davanti o usare la manopola per selezionare.
Facilità d’uso.
Non tutti i modelli sono facili da usare: con alcuni è difficile decifrare i simboli posti sul pannello davanti o usare la manopola per selezionare non siamo andati oltre perché, anche se le nostre prove sono state molto severe, una perdita non si può escludere con certezza matematica.
Come Utilizzare la Lavatrice
Ogni anno in Europa si utilizzano più di 3 milioni di tonnellate di detersivi in polvere. Bisognerebbe sempre ricordarsi che le acque di scarico della lavatrice, e con loro i detersivi, finiscono nell’ambiente. In teoria dovrebbero essere depurate, ma gli impianti tecnologicamente avanzati sono pochi e funzionano a macchia di leopardo. Un po’ di accortezza nel fare il bucato è la principale forma di prevenzione, che può solo fare bene alla nostra salute.
Lavare a basse temperature (30-40 gradi) permette di risparmiare molta energia. Un lavaggio a 90 gradi consuma due volte e mezzo in più. Se le macchie sono ostinate può convenire lavare a temperature elevate, ma di solito a 60 gradi il risultato è già garantito.
Fare lavaggi non troppo caldi preserva i vestiti dall’usura e rispetta le fibre e i colori. Guardate sempre la temperatura consigliata in etichetta: non supera quasi mai i 40 gradi
In caso di macchie ostinate, conviene trattare il tessuto prima di metterlo in lavatrice, applicando del sapone o un prodotto specifico per il prelavaggio. Al contrario, è inutile e poco ecologico aumentare la dose dei detersivo da mettere in vaschetta.
Non lasciate invecchiare i detersivi, perché nel tempo perdono di efficacia. Succede in particolare agli enzimi specifici che agiscono contro le macchie. Acquistate le confezioni famiglia solo se fate bucati molto frequenti.
Controllate in etichetta che tra gli ingredienti non compaia il perborato ovvero il boro utilizzato per smacchiare. Il percarbonato (“percarbonate”), altrettanto efficace, è da preferire perché si degrada più facilmente nell’ambiente
Non superate mai le dosi di detersivo indicate in etichetta. Anche perché le lavatrici di nuova generazione usano meno acqua rispetto al passato, quindi è meglio non abbondare per non rischiare di avere un bucato risciacquato male.
I detersivi che contengono sapone di Marsiglia sono leggermente meno inquinanti degli altri, è vero. Ma non bisogna usarli con leggerezza, perché contengono comunque numerose sostanze industriali dannose per mari e fi umi.
I detersivi liquidi non sono più ecologici di quelli in polvere, come si tende a credere. Anzi, è meglio limitarne l’uso solo ai capi delicati, visto che sono meno efficaci contro le macchie.
Lavate sempre a pieno carico: risparmierete sulla bolletta elettrica e inquinerete meno. Se avete urgenza di usare un capo, e non volete aspettare di riempire la lavatrice, piuttosto dategli una lavata a mano.
Prezzi Lavatrici
Concludiamo con una lista delle lavatrici più vendute in questo periodo e il relativo prezzo.
Federica Damiani è una casalinga appassionata di arredamento d'interni e bellezza. Con un occhio attento per i dettagli e una passione per tutto ciò che riguarda la casa, condivide consigli pratici per rendere la tua casa accogliente e bella. Quando non è impegnata a trasformare la sua casa in un'oasi di pace, le piace sperimentare nuovi prodotti di bellezza e condividere i risultati.