Come promesso, il grande giorno è arrivato: l’inizio della Rubrica del Venerdì. Uno spazio settimanale tutto dedicato agli “HOW TO”, ovvero ai “come fare per” “come abbinare” “come usare”, insomma mini-guide che sono sicura andranno a risolvere tanti dei vostri quesiti. Mi raccomando lasciatemi nei commenti, o per e-mail cosa vorreste leggere nelle prossime settimane! Farò il possibile per aiutarvi. Pronte? Si parte!
Inauguriamo la rubrica degli HOW TO del Venerdì con un tema spinoso: i consigli per fare la valigia perfetta! Detto fra noi vorrei realmente conoscere chi dice che fare la valigia è divertente. Io sinceramente di divertente non trovo proprio nulla. La regola infatti vuole che mi ritrovo sempre a fare la valigia il giorno (massimo due giorni) prima della partenza, ed è lì, in quel momento esatto, in cui realizzo che devo per forza e obbligatoriamente affrontare quel fatidico momento che l’ansia sale. Giusto per raccontarvene una, ricordo un’estate di aver fatto la valigia la mattina stessa della partenza. E con questo vi ho detto tutto.
Inevitabilmente le domande sorgono spontanee: “avrò messo tutto?” “e se ho messo troppo poco?” “come faccio a farci stare tutto?” “e se si stropicciano i vestiti?” Fino alla temuta conclusione: “OPS non si chiude la valigia!!”. Ecco che il panico sopravvale e si si comincia a riempire la valigia come se fosse un carrello della spesa dell’Esselunga. Ma poi è arrivato un momento (settimana prossima) in cui prendi un volo solo andata, e capisci che il metodo fino ad oggi utilizzato non può più funzionare! E’ il momento di dare una svolta a questo incubo.
Lo so, lo so, vi state annoiando solo a leggere la guida, ma per questo la soluzione è proprio qui sotto con delle semplici regole base per fare la vaglia-intelligente, non c’è nessun trucco nè qualche formula magica strana, e non è nemmeno la valigia stessa a fare la differenza. Ma solo semplici consigli da seguire ogni qualvolta decidete di partire.
Bene, questa mia guida a me è servita tantissimo. E spero tanto lo sarà anche per voi. Non resta che dirvi quello che vi dico sempre: prendete carta e penna (o meglio…preparatevi a fare uno screenshoot), non potete più aspettare la soluzione per la valigia perfetta è tutta contenuta qui.
QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE
Alla base di qualsiasi mossa prima di fare la valigia bisogna mettersi in testa che senza la buona dose di organizzazione non si va da nessuna parte, nel vero senso della parola. Ecco che risulta fondamentale (a meno che non abbiate una memoria ferrea) scrivervi, già due-tre giorni prima di partire, una lista di cose da portarvi. Io appunto tutto sulle Note del mio iPhone, di modo che, in qualsiasi posto io mi ritrovi, posso sempre aggiungere quella cosa che improvvisamente mi salta in mente di inserire nella mia personalissima lista.
TUTTO SUL LETTO
Io sono la donna delle mille liste. Ed è per questo che ciò che ho scritto nel punto 1. probabilmente sarà da modificare. Aggiungi di qui, aggiungi di là, mi ritrovo con una lista da capogiro di cose da mettere nella valigia. E sinceramente più la rileggo, più penso che ogni singola cosa scritta all’interno sia indispensabile per il mio viaggio.
L’unico metodo per risolvere questo problema è rendersi davvero conto di quello è davvero utile per il viaggio che affronteremo. Insomma, fare una bella scrematura. Bene, mettete tutto quanto (vestiti, scarpe, borse eccetera eccetera eccetera) sul vostro lettuccio. Così avrete una visuale completa e, soprattutto, concreta della realtà. Sono sicura che vi renderete conto fin da subito che molte cose sono semplici capricci per cui potete tranquillamente farne a meno. In poco tempo quella che sembrava una mission impossible diventa una sciocchezza per dilettanti.
LA BASE – LE SCARPE
C’è chi sostiene che il miglior metodo per risolvere il problema “scarpe” sia di inserirle tra un buco e l’altro della valigia. Per quanto mi riguarda, solo immaginare che le scarpe siano immerse così, a “casaccio”. tra i miei vestiti mi viene l’ansia.
Ecco perchè tendo sempre a mettere le scarpe infondo, tutte vicine l’una con l’altra, proprio da creare una base perfetta per tutto ciò che dovrò inserire dopo. Non so se sia un bene o un male (sono aperta al confronto), ma questo metodo con me ha sempre funzionato. Mi raccomando: è importantissimo inserire le scarpe in sacchetti di plastica. Vi immaginate l’odore che le scarpe emana ( e soprattutto che si impregna sui vestiti) in un viaggio che dura 10h?
SACCHETTI SALVABIANCHERIA, LA SALVEZZA MIA
Così come mettiamo le scarpe dentro dei comodi sacchetti di plastica, non esitiamo a mettere quanta più roba possiamo all’interno dei fantastici sacchetti salvabiancheria. Su amazon ne trovate a migliaia, di vari prezzi e dimensioni. Questo ci permetterà non solo di proteggere i vestiti ma anche, e soprattutto, di non stropicciarli. Piccolo consiglio: avete capi o foulard in seta? Allora, il sacchetto di plastica è quello che ci vuole.
IL METODO SUSHI
Ho già l’acquolina in bocca, ma non abbiamo tempo per distrazioni (da aggiungere alla lista: non perdere tempo). Ho scoperto un metodo decisamente geniale per fare una valigia che possa contenere all’interno più roba possibile. Sonia Grispo ci dimostra come farlo! In realtà è molto più facile di quel che sembra, serve solamente arrotolare tutto ciò che si può arrotolare (magliette, sciarpe, top, canottiere), facendo attenzione ovviamente nell’ effettuare questa operazione in maniera meticolosa. Per intenderci, non arrotolate come se steste buttando il tutto nel cesto della biancheria. Vi garantisco che si risparmia davvero tanto spazio, ma soprattutto i vestiti si sgualciscono meno.
E PER QUELLO CHE NON SI PUO’ ARROTOLARE?
Giusto, giusto. Non tutto si può arrotolare. Soprattutto d’inverno dove pantaloni lunghi, cappotti e maglioni sono i protagonisti di stagione (avete già letto le tendenze Autunno Inverno 2018?). In questo caso la regola fondamentale è: stendere, non piegare. Collocateli tutti nel fondo della valigia, partendo da quelli più ingombranti fino a quelli meno spaziosi. Non vi preoccupate, se stesi con cura, sicuramente li ritroverete come appena stirati.
SOTTOVUOTO SI’, SOTTOVUOTO NO?
Non so, il sottovuoto non mi ha mai convinto. Forse sarà che l’unica volta che ho deciso di farlo mi sono ritrovata, nel momento in cui sono arrivata in albergo, con tutti i vestiti che avevo stropicciati ma soprattutto senza un ferro da stiro per poter rimediare al danno. Inutile dirvi che per me: sottovuoto NO.
ORGANIZER DA VALIGIA
Ho riscoperto il valore degli organizer. Ho sempre pensato che fossero adatti per i cosmetici, o al massimo per collane ed anelli. Ma effettivamente quando si comincia ad utilizzarli non se ne può più fare a meno. Realmente, ad oggi sono diventati elementi essenziali per il mio bagaglio. Mi permettono di dividere l’intimo, ad esempio, con la biancheria che si sporcherà in vacanza, così come accessori per il computer da cosmetici, e via dicendo. Inutile dirvi che ne trovate di misure e modelli diversi, da semplici buste ad organizer con scomparto. Semplicemente fantastici.
Sono sicura che adesso la voglia di partire non verrà più attenuata dall’ansia della valigia.
Federica Damiani è una casalinga appassionata di arredamento d'interni e bellezza. Con un occhio attento per i dettagli e una passione per tutto ciò che riguarda la casa, condivide consigli pratici per rendere la tua casa accogliente e bella. Quando non è impegnata a trasformare la sua casa in un'oasi di pace, le piace sperimentare nuovi prodotti di bellezza e condividere i risultati.