Per mantenere verde un prato durante i periodi piú siccitosi, innaffiare generosamente una volta alla settimana, possibilmente al mattino presto, prima che il sole sia alto; bagnature leggere e frequenti sono invece meno indicate, perché determinano la formazione di radici sottili e poco profonde e perché incoraggiano l’insediamento di erbe infestanti.
Quando si sfalcia il prato, fare attenzione a non tagliare l’erba troppo corta: l’altezza ideale nella maggior parte dei casi è di circa 2,5 cm; l’erba deve essere lasciata crescere maggiormente nei periodi asciutti o quando è comunque soggetta a logorio. La falciatura di prati già consolidati comincia verso l’inizio della primavera, quando l’erba è asciutta e ha raggiunto un’altezza di circa 5-7,5 cm; prima di falciare è consigliabile rastrellare bene il prato.
Un primo taglio tenuto piú alto serve per eliminare il terzo superiore dell’erba; successivamente passare una seconda volta abbassando la lama della falciatrice. Falciare una volta o due alla settimana fino alla metà dell’autunno; se l’erba viene inavvertitamente lasciata crescere troppo, intervenire falciandola una prima volta con un taglio alto e poi nuovamente con un taglio piú basso 3 o 4 giorni dopo.
Cosa fare dell’erba tagliata? All’inizio e alla fine della stagione, quando l’erba tagliata può essere piú lunga e facilmente il terreno è bagnato, è consigliabile raccoglierla e portarla nel mucchio della composta; in altri periodi si può invece lasciarla sul prato, dove si decomporrà fungendo anche da concime naturale. Il motivo per cui in primavera e in autunno avanzato conviene raccogliere l’erba tagliata sta nel fatto che essa non si decompone velocemente, favorendo quindi l’insediamento di muschio.
Indice
Fertilizzazione del prato
Una concimazione annuale è sufficiente per la maggior parte dei prati. Il periodo migliore per distribuire il fertilizzante è la tarda primavera, quando la crescita dell’erba è piú vigorosa; tuttavia si può anche intervenire piú tardi.
I fertilizzanti composti, costituiti da azoto, fosforo e potassio, sono i piú indicati; quelli specifici per prato tendono a contenere elevate percentuali di azoto, che stimola una crescita piú rapida e rende piú verde l’erba. Le percentuali degli elementi fertilizzanti sono sempre indicate sull’etichetta: per esempio, un prodotto con l’indicazione 10 – 6 4 significa che è relativamente ricco di azoto; un prodotto contrassegnato dai numeri 7 – 7 – 7 contiene i tre elementi in parti uguali, ognuno equivalente al 7% del peso totale.
Per la distribuzione del concime scegliere una giornata in cui l’erba sia asciutta e il terreno sottostante leggermente umido; se il fertilizzante è in forma di granuli assicurarsi che essi siano distribuiti il piú uniformemente possibile. Innaffiare bene il prato dopo il trattamento.
Per rendere il compito piú facile si può ricorrere a distributori meccanici a ruote. I fertilizzanti liquidi vanno somministrati con innaffiatoi a doccia muniti di barra a diversi ugelli. Il sistema di segnare il prato con spago o con nastro aiuta a evidenziare le aree già coperte, evitando in questo modo di concimarle una seconda volta.
Manutenzione
A metà autunno togliere con un rastrello tutte le foglie morte e gli altri detriti che potrebbero favorire l’insorgenza di infezioni fungine. L’aerazione si rende necessaria una volta all’anno nel caso di terreni pesanti o compatti; essa ne migliora il drenaggio, favorisce la crescita dell’erba e limita la presenza di muschio.
In una giornata in cui il terreno sia leggermente umido, con una normale forca da giardino, fare nel prato dei buchi profondi circa 10 cm, intervallati fra loro di 10 cm, badando a non esercitare troppa pressione sul manico della forca perché si potrebbe cosi danneggiare l’erba.
Per prati di grandi dimensioni si possono acquistare o noleggiare arieggiatori meccanici che servono allo stesso scopo.
Il problema delle erbe infestanti viene risolto manualmente oppure mediante la distribuzione di diserbanti chimici. Diserbanti selettivi combinati con un fertilizzante per prato possono essere somministrati secondo le istruzioni del produttore, in primavera o all’inizio dell’estate, 23 giorni dopo un taglio o 2-3 giorni prima del successivo.
Se fertilizzanti e diserbanti sono usati separatamente, somministrare il diserbante 3 settimane dopo la concimazione primaverile. Nel caso di fertilizzanti liquidi usare un innaffiatoio a rosetta fine, facendo sempre attenzione a che il prodotto non venga sospinto da correnti d’aria su aiuole vicine.
La presenza di muschio in un prato è indice di irrigazioni esagerate o di ombreggiamento eccessivo: comuni diserbanti per muschio o lo spargimento di sabbie particolari contenenti solfato di ferro e solfato ammonico possono temporaneamente risolvere il problema. Il muschio tuttavia si ripresenterà finché non saranno eliminate le cause che ne favoriscono l’insediamento, per esempio migliorando l’aerazione e il drenaggio del terreno o abbattendo un albero sovrastante il prato.
Anche l’evidenziarsi di macchie di terreno nudo può essere dovuto a irrigazioni sovrabbondanti o alla presenza di ombra; come nel caso precedente, la causa deve essere rimossa, altrimenti il problema si ripresenterà periodicamente.
Rimediare a macchie di terreno nudo causate da logorio dell’erba può essere relativamente facile attraverso una risemina da effettuarsi in primavera o nella tarda estate: con una forca praticare nel terreno dei fori, rastrellare con cura e quindi deporre i semi. Proteggere i semi dagli uccelli ricorrendo a reti o a nastri colorati. Ricordarsi di innaffiare nei periodi asciutti, perché il prato è evidentemente piuttosto debole.
Miscugli per le semine
La maggior parte dei miscugli per prato contiene tre o quattro specie di erbe indicate per scopi differenti: quelle per prati fini di qualità, quelle resistenti al logorio e al calpestamento, ecc.
I negozi specializzati vendono miscugli già pronti adatti a ogni tipo di situazione e terreno.
Loietto. Miscugli contenenti loietto sono poco costosi e adatti a costituire prati da sottoporre a forte calpestamento; le varietà tradizionali sono relativamente grossolane, ma varietà di recente selezione risultano piú fini e di aspetto piú piacevole.
Coda di cane. Si tratta di un’erba robusta, a crescita lenta e adatta alla maggior parte dei terreni; è consigliata sa prattutto in terreni compatti e argillosi.
Festuche. Sono erbe che crescono ovunque e sono particolarmente resistenti alla siccità; fra di esse, la Pestata rubra risulta soprattutto indicata nel caso di prati ombreggiati, considerando però che non deve essere tagliata troppo frequentemente.
Poe. Famiglia di erbe a rapido sviluppo indicate per la costituzione di prati in terreni leggeri e poco soleggiati; la Poa nemoralis risulta particolarmente indicata per la costituzione di prati ombreggiati.
Agrostide. Erba molto sottile e raffinata, indicata per prati decorativi, a scarso calpestamento.
Federica Damiani è una casalinga appassionata di arredamento d'interni e bellezza. Con un occhio attento per i dettagli e una passione per tutto ciò che riguarda la casa, condivide consigli pratici per rendere la tua casa accogliente e bella. Quando non è impegnata a trasformare la sua casa in un'oasi di pace, le piace sperimentare nuovi prodotti di bellezza e condividere i risultati.