Un mobile rustico o in stile, scovato presso un rigattiere o acquistato ad un’asta, risulterà come nuovo dopo avere restaurato gli assemblaggi e rinnovato l’aspetto generale.
Un mobile in stile recuperato può riacquistare la sua utilità e la sua bellezza a condizione di restaurare gli assemblaggi difettosi che il tempo avrà deformato o reso fragili.
Indice
Trasporto
A volte si tende a trascurare questa operazione, con il pretesto che gli oggetti in questione vanno in ogni caso restaurati. Alcuni di essi richiedono però molta attenzione e a volte devono essere smontati in parte prima di essere trasportati, sia per proteggere gli elementi più fragili che per farli entrare nell’auto. Per immobilizzarli a dovere e proteggerli dagli urti durante il viaggio, avrete bisogno anche di teloni, coperte e cinghie.
Smontaggio
Smontare il mobile si rivelerà un’operazione indispensabile, se si vuole restaurarne con cura gli assemblaggi e l’aspetto esterno. Fortunatamente, i mobili di una volta erano raramente inchiodati.
Spesso l’assemblaggio dei vari elementi veniva eseguito con scanalatura e linguetta, tenoni e mortase, e a volte incollatura. Potrà anche capitarvi di trovare dei tasselli di legno duro (quercia o castagno) posti come rinforzo nello spessore del legno. Infine, non sorprendetevi se trovate delle viti o dei chiodi in alcuni punti, atti a consentire a certe parli dal mobile di resistere a sforzi notevoli…a meno che non siano il residuo di un restauro precedente, fatto non proprio a regola d’arte.
Prima di iniziare lo smontaggio vero e proprio e per facilitare il rimontaggio, provvedete a segnare i vari pezzi del mobile. Le stesse lettere segnate sul pezzo da smontare e, in corrispondenza, sul suo supporto costituiscono il sistema di localizzazione più chiaro. Preparate quindi delle etichette autoadesive siglate (lettere o numeri) per evitare di scrivere direttamente sul mobile. Smontate le spine di collegamento con precauzione, interponendo una zeppa tra il mobile e il mazzuolo, per evitare di deformare la spina e di danneggiare il legno. Finite di estrarre le spine dalla loro sede e mettetele da parte. Se non riuscite a toglierle, dovrete distruggerle forandole.
Una volta smontati gli elementi di collegamento, é possibile separare i pezzi assemblati. Tuttavia, capita spesso che il legno abbia preso gioco e che il suo volume modificato ostacoli la separazione. Non forzate mai, perché rischiereste di scheggiare il legno. Una volta smontato l’insieme degli elementi, potrete passare alla loro pulizia e al loro rinforzo.
Pulizia
Eliminate i vecchi chiodi la cui presenza testimonia riparazioni maldestre. Raschiate le fessure, il fondo delle mortase e quello delle scanalature per togliere la vecchia colla o corpi estranei eventualmente incrostati. Pulite anche i tenoni e le linguette, utilizzando una lama o un utensile appuntito. Non esitate a far saltare il legno marcio, la cui presenza renderebbe fragile l’assemblaggio, anche se restaurato. Queste parti saranno in seguito sostituite o stuccate con dello stucco a due componenti.
Rinforzi degli assemblaggi
Prima di preparare i pezzi per gli assemblaggi, chiudete le fessure e le fenditure con stucco per legno o un composto che preparerete voi stessi utilizzando segatura fine, proveniente dallo stesso legno del mobile da restaurare, mischiata con colla vinilica. Le spine di legno costituiscono dei rinforzi di assemblaggio solidi e non rovinano il mobile. Recuperateli per quanto possibile, anche se la cosa non è sempre facile. Vecchie o nuove, le spine sono da preferire alle viti e ai chiodi, almeno per quanto riguarda le parti a vista, e possono anche servire a riparare la gamba di una sedia o quella di un tavolo.
A seconda dei casi e della sezione degli elementi rotti, userete semplici spine o rinforzi di dimensioni maggiori. L’inserimento di una spina è un’operazione piuttosto delicata, che richiede la foratura del punto necessario, senza forzare per non scheggiare il legno. Ecco perché l’uso del girabecchino è preferibile a quello del trapano. L’inserimento delle spine come elementi di collegamento, esige inoltre che i pezzi siano bene uno di fronte all’altro.
Per questo, dovrete riunirli provvisoriamente nella loro posizione finale, e tenerli fermi in tale posizione durante la foratura.
Incollatura
Incollate le spine prima di inserirle nei fori, anch’essi incollati.
Rimontate gli elementi nella loro sede. Incollate tutte le superfici a contatto.
Inserite i pezzi maschi colpendo con un mazzuolo e interponendo un panno.
Asciugate il più rapidamente possibile, prima dell’essiccazione, l’eccedenza di colla.
Come serrare
La colla svolgerà la sua funzione solo se i vari assemblaggi rimarranno ben serrati durante il tempo di essiccazione (leggete attentamente le istruzioni relative alla colla che usate). Esistono vari procedimenti e accessori, che devono essere adattati alla forma e alle particolarità del mobile. Per tenere serrate le gambe di uno sgabello o di una sedia, circondatele con una corda che serrerete, tenendo conto che un semplice nodo non sarà sufficiente. Annodate pertanto le due estremità della corda ad un bastoncino e giratelo attorno al nodo. Questa tecnica consente di dare alla corda la tensione massima. Si consiglia, di conseguenza, di interporre dei panni tra la corda e il legno per evitare di segnare quest’ultimo.
In linea di massima, occorre esercitare una forte pressione sulle parti del mobile a contatto. Troverete in commercio (per esempio nei negozi specializzati in materiale per cornici) degli accessori speciali come i morsetti angolari, gli strettoi da corniciai o quelli a nastro o a cinghia. Questo materiale vi permetterà di mantenere i vari elementi perfettamente in squadra durante il tempo di essiccazione della colla. E’ inutile dire che il mobile sarà rimesso in funzione solo dopo che la colla sarà essiccata e i vari elementi del dispositivo di serraggio saranno stati smontati.
Federica Damiani è una casalinga appassionata di arredamento d'interni e bellezza. Con un occhio attento per i dettagli e una passione per tutto ciò che riguarda la casa, condivide consigli pratici per rendere la tua casa accogliente e bella. Quando non è impegnata a trasformare la sua casa in un'oasi di pace, le piace sperimentare nuovi prodotti di bellezza e condividere i risultati.