In questa guida spieghiamo come rinnovare una sedia con le molle.
Non è sempre facile procurarsi il materiale base, cioè le molle, le cinghie, il crine e l’ovatta, e neanche gli utensili specifici. Tuttavia, i grandi magazzini del bricolage a volte dedicano un reparto all’imbottitura delle sedie; nel caso non lo trovaste, dovrete rivolgervi ad un negozio specializzato. Il rinnovo inizia dall’eliminazione della vecchia imbottitura. Dovrete cercare di recuperare ciò che potrà servirvi ancora, in particolare il crine che è piuttosto costoso, e che in genere non è rovinato. Eseguirete anche la posa delle cinghie, quindi il ghindaggio delle molle. In seguito, dovrete cucire la tela robusta prima di posizionare lo strato di crine che rivestirete con la tela di imbottitura. Dopo aver cucito, disporrete l’ovatta, quindi la tela bianca, prima di inchiodare il tessuto di rivestimento.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
Cinghie
Molle biconiche
Tela di iuta
Crine di cavallo o di cocco
Tela per imbottitura
Ovatta
Tela bianca (garza)
Tessuto per cartamodello
Tessuto di rivestimento
Gallone
Corda per impunturare
Corda per ghindare
Chiodini da tappezziere (di varie misure)
Colla per tessuto
Spilli
Utensili
Martello da tappezziere
Mazzetta
Scalpellino
Levachiodi
Forbici
Ago curvo
Ago a due punte
Tenaglie
Metro
Tiracinghie
Indice
Passo dopo passo
Togliete la vecchia imbottitura senza danneggiare la sedia
Cercate di recuperare il crine, lavatelo e fatelo asciugare
Inchiodate le cinghie sotto la cintura tendendole e intrecciandole
Posizionate le molle e ghindatele
Passate i legacci
Posizionate lo strato di crine. Ricopritelo con una tela per imbottitura e cucite
Sagomate il cordone tramite una cucitura
Posizionate l’ovatta e la tela bianca
Posizionate il tessuto del rivestimento e quindi il gallone
Togliere l’imbottitura
Questa operazione dovrà essere effettuata metodicamente e minuziosamente per non rovinare il legno.
Togliete a uno a uno tutti i chiodi da tappezziere conservando il tessuto di rivestimento, la tela bianca, la tela dell’imbottitura e la tela robusta; lavorate con prudenza per non rompere le teste, il che comporterebbe delle difficoltà supplementari. L’ideale consiste nell’utilizzare uno scalpello da tappezziere e un levachiodi; nel caso non li aveste, potrete utilizzare uno scalpello per legno e un paio di tenaglie.
In molti casi, si constata che la guarnizione della sedia presenta delle particolarità, non esistono cioè né tela bianca né ovatta, o crine. Potrete eseguire il rinnovo ugualmente, tenendo conto del tipo di sedia. Come regola generale, cercate di recuperare il crine, che è un materiale di lunga durata (ammesso che sia di buona qualità). Dovrete ovviamente lavarlo per togliere la polvere; dopo averlo fatto asciugare, cardatelo a mano conferendogli volume, perché sarà un po’ schiacciato. Le molle sono a volte in buono stato, ma molto spesso è meglio cambiarle, affinché la sedia ritrovi la sua elasticità e la sua comodità originali. Prima di iniziare il rinnovo, eseguite le riparazioni di falegnameria: rincollatura degli assemblaggi, rinforzo con I’avvitamento di tasselli in legno, esecuzione di pezzi se è necessario
Materiale
Cinghie e molle
Le cinghie trattengono le molle e devono quindi essere in grado di resistere al carico imposto alla sedia. Dovranno essere ben tese e fissate sui bordi inferiori della cintura della sedia. Si tratta di strisce di tessuto a tessitura stretta; al momento dell’acquisto, prevederete una lunghezza sufficiente per le baste (risvolti inchiodati) e per metterle in tensione senza difficoltà. Nel nostro caso si realizza una trama larga a grata, perché le strisce non si tocchino. Inchiodate l’estremità della cinghia con tre chiodi da tappezziere. Passate l’altra estremità nel tiracinghie: questo strumento è dotato di una scanalatura che consente di mettere in tensione la cinghia con un movimento a leva sul bordo della cintura del sedile. Fissate con un chiodo, tagliate a 3 cm e ribattete; terminate il fissaggio con altri due chiodi. Continuate la posa intrecciando le strisce, per fare in modo che l’insieme risulti omogeneo.
Molle
Sono poste nel punto di intersezione delle cinghie (utilizzerete delle molle aventi le stesse dimensioni di quelle della vecchia imbottitura). Devono essere trattenute in posizione e messe
sotto tensione da un cordoncino cucito (ghindaggio). Questa operazione è piuttosto delicata, perché occorre premere sulle molle mentre si cuce. Procedete in due tappe, e iniziate fissando la base delle molle sulle cinghie; a questo punto, interviene il ghindaggio vero e proprio (messa in tensione), e la corda si fa passare in chiodi inseriti nella cintura. Le molle sono ricoperte con una tela di canapa che sosterrà lo strato di crine, e che deve essere perfettamente tesa. Inchiodatela sulla cintura eseguendo una basta di qualche centimetro (1 chiodo ogni 3 cm). Quindi, cucite la tela sulla parte superiore delle molle. Utilizzate del filo per impunturare e un ago curvo facendo un nodo per ogni molla. Con lo stesso filo, passate i legacci, cioè gli occhielli destinati a trattenere lo strato di crine; questi occhielli (di 15 cm di lunghezza circa) devono essere quindi piuttosto allentati, in funzione dello spessore dello strato di crine.
Strato di crine
Lo strato di imbottitura della sedia é costituito da crine. Cardate il materiale tra le dita, affinché acquisti volume. Iniziate ponendo il crine su un lato della sedia, quindi passandolo sotto i legacci e arrotolandolo. Dovrete ottenere uno strato regolare, omogeneo e spesso (da 10 a 15 cm circa). Posate quindi la tela di iuta sullo strato di crine e tagliatela con un margine di 20 cm. Fissate la tela inchiodandola lateralmente: deve essere tesa e allo stesso tempo sagomare lo strato di crine secondo la forma desiderata. Quindi, cucite la tela sullo strato di crine.
Guarnizione, ovatta e rivestimento
Eseguite una cucitura, lungo tutto il perimetro, destinata a formare ciò che viene chiamata la guarnizione. Esistono diverse tecniche, ma la più semplice consiste nel fare con il filo delle grandi maglie quadrate inclinate di 45°, che si serrano per stringere il crine. In precedenza, avrete eseguito una “cucitura cieca”, parallela alla cintura: il filo è inserito in profondità con l’ago a due punte in modo da tirare il crine verso il bordo, affinché vi sia abbastanza materiale per costituire la guarnizione. Cercate di eseguire delle cuciture diritte, per fare in modo che la guarnizione risulti regolare ed omogenea.
Ovatta
Lo strato di ovatta viene posto sulla tela di imbottitura, in modo che la seduta sia morbida e comoda. Il materiale deve ricoprire tutta la superficie del sedile, compresi i lati; tagliatelo a filo della semenza tendendo la tela. Ricoprite l’ovatta con una tela di cotone bianca che la terrà ferma e costituirà il supporto del tessuto di rivestimento. Per posizionarla, centratela e tagliatela con un margine di 5 cm. Inchiodatela sulla cintura, formando delle pieghine in corrispondenza degli angoli.
Tessuto di rivestimento
La scelta del tessuto non è solo una questione di gusti, perché occorre adattarlo allo stile del mobile, soprattutto se questo è un po’ antico. Scegliete un materiale di buona qualità (cotone, lino, lana), che è piuttosto costoso ma durerà nel tempo. La messa in opera richiede cura e precisione. Per tagliare, potrete realizzare una sagoma in un tessuto di qualità inferiore. Tuttavia, per una sedia semplice, potrete accontentarvi di prevedere un margine sufficiente per evitare brutte sorprese. Mettete il tessuto sulla sedia allineando la trama sui lati. Eseguite un taglio in diagonale per i montanti dello schienale e iniziate ad inchiodare sui lati tendendo il tessuto senza deformarlo. Negli angoli, ripiegate tagliando un pezzo a V per evitare sovraspessori. La finitura consiste nell’applicare un gallone sui chiodi che tengono il tessuto (venduto con il tessuto da tappezzeria). Fissatelo tramite una colla per tessuti; utilizzate degli spilli per tenerlo teso durante il tempo di essiccazione della colla.
Federica Damiani è una casalinga appassionata di arredamento d'interni e bellezza. Con un occhio attento per i dettagli e una passione per tutto ciò che riguarda la casa, condivide consigli pratici per rendere la tua casa accogliente e bella. Quando non è impegnata a trasformare la sua casa in un'oasi di pace, le piace sperimentare nuovi prodotti di bellezza e condividere i risultati.