Praticare un foro nel muro col trapano è una delle basi del fai da te. Affrontare questo lavoro senza la giusta consapevolezza e senza un minimo di competenza può determinare grossi danni alle strutture, oltre a rivelarsi potenzialmente pericoloso per la nostra incolumità.
Avete una mensola da fissare alla parete, uno specchio pesante o dei grossi quadri da appendere? Il trapano elettrico è lo strumento più indicato per eseguire lavori di foratura su quasi tutte le superfici. Forare un muro col trapano è un’operazione relativamente semplice, ma potrebbe rivelarsi disastrosa o persino pericolosa nel caso in cui ad eseguirla fossero mani del tutto inesperte.
Le precauzioni da prendere, a dispetto dell’apparente facilità di realizzazione, sono infatti determinanti per la corretta riuscita del lavoro.
Indice
Occorrente
La prima cosa da fare, prima di procedere con la foratura di un muro, è dotarci dei giusti strumenti e accessori
-trapano elettrico standard o a percussione, solo nel caso di fori nel calcestruzzo
–punte da muro, possibilmente con diametri compresi tra 6 e 9mm
-occhiali di protezione
-mascherina
-guanti da lavoro
-matita
-flessometro
-tasselli con viti per il fissaggio finale
Procedimento
Prima di iniziare è comunque di fondamentale importanza verificare ed escludere la presenza all’interno della parete di cavi o tubazioni (elettricità, gas, acqua). Per una maggiore sicurezza in tal senso sarebbe opportuno dotarsi di un rilevatore di metalli, uno strumento facilmente reperibile presso qualsiasi ferramenta. Una volta esclusa la presenza di questi condotti nel punto che intendiamo forare possiamo finalmente iniziare.
E’ sempre preferibile, dovendo eseguire dei fori, avere già in partenza ben chiaro in testa il tipo di sostegno (inteso come robustezza) che vogliamo creare. Da questo dato dipenderà il diametro del foro, e quindi la punta da inserire e i tasselli da adoperare. In generale, per forare un muro interno, vengono utilizzate punte da 6mm o da 8mm. Per rendere la foratura più semplice e pulita potremmo praticare un primo buco utilizzando una punta di diametro inferiore a quello previsto. Questo espediente ci permetterebbe di poter lavorare con la punta giusta su un foro già praticato, che di fatto avrebbe unicamente bisogno di essere allargato un po’ per conformarsi alle nostre esigenze.
Un’altra cosa importante da valutare mentre si usa il trapano è la profondità del foro, che dovrà essere in grado di accogliere il tassello per tutta la sua lunghezza. Il sistema migliore per calcolare questo dato è quello di servirsi dell’apposita asticella di blocco montata lateralmente sul trapano. Basterà infatti regolarla in maniera tale che la distanza tra il suo apice e quello della punta del trapano equivalga alla lunghezza del tassello. Durante la foratura del muro il trapano dovrà essere mantenuto costantemente in posizione perpendicolare, ad angolo retto.
Per quanto riguarda infine la velocità da imprimere al motore, l’ideale sarebbe iniziare una prima scalfitura della superficie con un numero di giri moderato. In questo modo, infatti, sarà possibile testare l’effettiva durezza del muro senza correre il rischio che il trapano ci sfugga dalle mani. Una volta che la punta sarà penetrata di qualche millimetro potremo di modulare la velocità di rotazione in base alla resistenza offerta dalla parete.
Federica Damiani è una casalinga appassionata di arredamento d'interni e bellezza. Con un occhio attento per i dettagli e una passione per tutto ciò che riguarda la casa, condivide consigli pratici per rendere la tua casa accogliente e bella. Quando non è impegnata a trasformare la sua casa in un'oasi di pace, le piace sperimentare nuovi prodotti di bellezza e condividere i risultati.